Convegni, workshop, mostre, eventi di ogni genere, anche in epoca digitale molte relazioni personali e professionali nascono e si evolvono vis-à-vis. Viviamo immersi in piattaforme sociali che sono in grado di emulare relazioni personali, che ci offrono un nuovo senso di prossimità ma siamo ancora legati al rituale della stretta di mano, ci ritagliamo dei momenti di autenticità in cui ci portiamo al mondo come esseri analogici.

La rete, che ogni giorno opera per abbreviare le distanze tra gli individui, ci incornicia in un mondo visivo ed uditivo, proprio per questo motivo la partecipazione a workshop, convegni, mostre ed alle più disparate tipologie di eventi, è oggi rilevante per immergerci sinesteicamente in un network di persone, evadendo per qualche momento dal network di dati, di avatar, che sempre più caratterizza la nostra vita.

In questo contesto, la tavola, viene elevata a social network relazionale per eccellenza. Che si tratti di pranzo o cena, aperitivo o brunch, un evento di successo, oggi, non può non contemplare un momento, più o meno duraturo, in cui alle voci dei convenuti, alla vista dei presenti, vengano accostati i sapori e gli odori di un pasto condiviso, la tattilità del prendere a far proprio.

Spesso il ricordo positivo di un evento è legato proprio ai momenti conviviali, la cura del banchetto, la qualità del catering, devono godere della stessa attenzione che si pone nella pianificazione e realizzazione di ogni particolare dell’evento. La tavola è luce, colore, cultura e relazioni, in un secondo momento è odore e sapore. Una cena di gala o un coffee break, una colazione di lavoro o una festa esclusiva, contro ogni apparenza non è l’etichetta che definisce la qualità di un evento, provate a guardare sul sito di Rosa Salva, storico brand veneziano di alta cucina, cosa si può creare intorno ad una tavola.

Buzzoole