Ci sono due film italiani, uno dell’anno scorso “The special need” e l’altro di quest’anno “Io sto con la sposa” (devono ancora uscire nelle sale) che hanno entrambi la capacità di agire sul reale, cioè film che oltre a raccontare la realtà, in qualche modo la modificano e la rendono a mio avviso diversa.
Entrambi hanno la capacità poetica di rendere il mondo migliore, semplicemente ricordandoci che siamo essere umani e che l’unico modo di salvarci è quello di ritrovarci negli occhi dell’altro.
Mi piacerebbe definire questo tipo di cinema “Cinema del realizzare“, cioè un cinema in grado di agire sul reale.
Io ci vedo una sorta di parallelismo, un cinema che agisce sulla realtà, forse non si era mai visto prima: ci sono i film di finzione, i documentari, ma i film che realizzano la realtà, che la trasformano, non li avevo mai visti..