Alcuni editori si stanno impegnando per aiutare i bambini con difficoltà nella lettura.

Le difficoltà nella lettura sono piuttosto diffuse tra i bambini di varie fasce d’età, ma spesso al problema non viene data la giusta importanza. Complici sono anche le abitudini degli italiani: secondo i dati ISTAT, nel 2015, solo il 42% degli italiani ha letto un libro e addirittura una famiglia su dieci non possiede libri in casa.

Una casa editrice indipendente romana, la Biancoenero edizioni, dal 2005 ha cercato di ovviare a questo problema avviando il progetto Alta Leggibilità. Un percorso di ricerca portato avanti da psicologi cognitivi e terapisti con lo scopo di mettere a punto una serie di criteri da utilizzare per la produzione dei propri libri.

Tra i primi traguardi raggiunti, alcuni testi destinati a bambini di ogni età con difficoltà nella lettura e, nel 2011, la creazione della prima font ad alta leggibilità in Italia, gratuita e disponibile a tutti.

Upplà, la rivista di UPPA per i bambini di ogni età, è scritta interamente con questo tipo di font. Delle potenzialità dei contenuti ad alta leggibilità ne parlerà meglio Irene D’Intino, coordinatrice di Biancoenero edizioni, sul prossimo numero di UPPA.