Brivio in mongolfiera
Fotografia e volo si incontrano sull’Adda
l’emozione di un’ascesa sul pallone per ammirrare il paesaggio dell’Adda dall’alto.

Domenica 24 Giugno 2012
dalle 16:30 alle 18:30
presso il Campo Sportivo di Brivio

sempre a Brivio in Piazza della Pace lungo l’Adda
Dal cielo al fiume: volando sopra l’Adda in mongolfiera
mostra fotografica di Mario Donadoni realizzata in collaborazione con L’Associazione Eco Museo Adda di Leonardo

“L’idea un po’ bizzarra di fotografare il corso dell’Adda dalla mongolfiera la devo al direttivo dell’Ecomuseo, mi chiese un’idea per una mostra fotografica in grado di divulgare le bellezze paesaggistiche e architettoniche che lo qualificano. Immediatamente pensai di proporre la prospettiva aerea, di far vedere il fiume dal cielo.

Parlando del progetto di foto aeree dell’Adda con un amico questi mi riferì di conoscere un appassionato di volo in mongolfiera: Carlo Rovelli. Appena sento la parola “mongolfiera” mi si scatena subito l’immaginazione: “ma certo” – mi dico – “le foto aeree dell’Ecomuseo Adda di Leonardo non posso che farle con un mezzo di trasporto ecologico e un po’ retrò come la mongolfiera”.

Un incontro con Carlo viene immediatamente organizzato e, dopo pochi giorni, siamo già in volo per la prima ricognizione fotografica.

La prima esperienza promette bene: per più di un’ora riusciamo e seguire il corso dell’Adda volando da Brivio fino a Cornate. I voli successivi si riveleranno meno fortunati: ci alzavamo da terra e, dopo aver varcato il corso del fiume, subito il vento ci portava a sorvolare capannoni, cantieri e zone industriali: non esattamente il tipo di soggetti che cercavo.

La mongolfiera infatti, ecco la prima cosa che si impara volando con essa, permette di decidere l’altezza a cui volare, ma non la direzione verso cui muoversi: per quella si è letteralmente in balia dei venti. Questi successivi insuccessi ci hanno indotto a un cambiamento di strategia.

Inizia il periodo dei sopralluoghi, dello studio dei venti alle varie ore del giorno. Per fare questo credo di essere passato per pazzo più di una volta. Cosa pensereste voi di uno strano personaggio che se ne arriva tutto affannato in un parcheggio, scende dalla macchina con una palloncino in mano e lo libera verso l’alto; rimane a guardarlo per dieci minuti buoni, annota qualcosa sul suo quadernetto e poi se ne riparte sgommando? Non viene certo da pensare che stia cercando il posto migliore da cui far partire una mongolfiera.

Il lavoro che viene presentato in questo calendario è ancora lontano dall’essere concluso: i sopralluoghi continuano. Se qualcuno dovesse vedermi lasciar andare un palloncino e guardarlo salire verso l’alto non mi prenda per pazzo, o almeno, ammetta che c’è del metodo in questa follia.”
Mario Donadoni