pensavo: un bel video, esercizio di stile, un prodotto interamente sviluppato in ambiente linux, perchè in fondo non ci credo che per fare un piccolo guizzo in motion graphics non si possa contare su Ubuntu.
Buone le premesse, avrei semplicemente giocato con i nomi dei software impiegati per la realizzazione, la scaletta era: Gimp, Inkscape, Jahshaka, Kino..Gimp, Xara, Jahshaka, Kino..Gimp, Xara, Kino..Gimp, Xara, Kdenlive..niente da fare
Non una combinazione che permettesse una buona produttività, software troppo immaturi, il videoediting è praticamente quasi scoperto, Jahshaka dopo due anni di abbandono oggi si trova non pienamente compatibile con i più recenti OS linux, c’è un po’ di deriva.
Dopo un po’ di lagne ho però il piacere di salvare Gimp, non sto a raccontare che non è Photoshop, racconto invece che è un software che ha un suo perchè, che non ha aree scoperte, che con la giusta dose di pazienza per approcciare alla sua interfaccia si presta comunque ad un uso professionale.
Office automation, internet e svago, per queste 3 ragioni passerei immediatamente ad Ubuntu, per il resto, mio malgrado, non si può, però, occhi puntati..