Scegliete una vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera; scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici.
Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare.
Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita.
Il regista inglese Danny Boyle sta per tornare con il sequel di Trainspotting: l’inizio delle riprese è previsto per il 2016.
“La ragione per cui ho deciso di cimentarmi nuovamente nel film è che la gente è affezionata all’originale, lo ricorda o ne ha sentito parlare ma era troppo giovane per averlo visto all’epoca. Quello che voglio è non disilludere il pubblico, e questo penso sia l’unico criterio a cui mi atterrò“.
Tratto dal libro di Irvin Welsh, il titolo non sarà Trainspotting 2 ma Porno, Boyle sta già scrivendo la sceneggiatura e ha promesso di riportare il cast del primo film.
Chissà se Ewan McGregor, Jonny Lee Miller, Robert Carlyle, Ewen Bremner e gli altri personaggi saranno ancora credibili per chi li associa ancora a capelli platino e fisici anoressici. Cosa aspettarci dal sequel di un film generazionale? In un periodo in cui Hollywood sembra mancare di fantasia e preferisce sequel e remake di film storici come Star Wars, Blade Runner, Twin Peaks e Toro Scatenato, c’è da sperare che Danny Boyle riesca a distaccarsi con un nuovo film di qualità.