Quando nasce una Popstar internazionale.
Accade anche in Italia, ma se ne accorgono in USA.
Oltre 500.000 visualizzazioni in cinque settimane per Kurious, il video tratto dal suo secondo singolo è fenomeno web.
SINNER, ventotto anni, italiano, artista eclettico dalla voce noir, ma anche trasformista, stilista e performer. Italiano di nascita ma internazionale per vocazione e necessità, sceglie la musica pop-dance come strumento di espressione artistica a 360°, incredibilmente capace di parlare a chiunque e dovunque, e soprattutto di far esprimere chi può e sa farlo utilizzando qualunque cosa: la danza, la moda, il design. La musica.
Il suo secondo video (a distanza di pochi mesi dal primo) è tratto dal singolo KURIOUS. Un prodotto dal respiro internazionale, di quelli che si fanno solo in UK o negli Stati Uniti. E difatti proprio gli USA sono i primi ad accorgersene. Delle 350.000 visualizzazioni del primo mese, oltre la metà proviene proprio da oltreoceano.
Come vero fenomeno web, KURIOUS attraversa la rete e diventa virale come poche volte accade, quasi mai ad un prodotto tutto made in Italy e senza una Major alle spalle.Potere del Pop, ambizione dichiarata.
All’insegna dell’incessante ansia di percorrere e precorrere i tempi, delle metamorfosi: “Music is made of the contradictions that every day puts in the life of everyone” questo è da sempre il suo credo. Un genio mutante, dunque. Ma il trasformismo è solo la più appariscente tra le arti di questo indecifrabile artista, incarnazione di tutte le fascinazioni e contraddizioni del pop e, in definitiva, del mondo contemporaneo.
È il primo in Italia a saper concepire il Pop come “arte globale”, aprendolo alle contaminazioni con il music-hall, la danza e la moda. Nei suoi show il palcoscenico si veste di un’estetica futurista, retaggio al contempo di mode e memorie cinematografiche, ma anche dell’arte glam. E in ambito musicale la sua impronta in puro stile Pop percorre generi disparati che vanno dall’electro-pop alla dance, con sfumature ed influenze Dub, 90’s e glam-rock, per sua stessa ammissione.
Difficile da metabolizzare – specie per le frange critiche meno provviste d’ironia – il suo atteggiamento da primadonna altezzosa, ma soprattutto la sua eterodossia rispetto ai liturgici dettami della scena musicale politicamente corretta: il suo uso spregiudicato dell’immagine, la sua ostentata artificiosità, il suo voler essere artista d’avanguardia. Sinner nasce nei dance club italiani, della scena gay e non solo. Incide i suoi primi brani (scritti da se medesimo con Ludovico Boratto e prodotti da Raf Jackman) che iniziano a spopolare nelle discoteche italiane.
Intorno alle produzioni musicali, inizia a costruire show sempre più multisciplinari, con un corpo di ballo (urban dance / videodance), costumi eclettici (anche questi, ideati e creati direttamente dall’artista), una scenografia tecno e un passione innata per la provocazione (Sinner = peccatore, nella sua assonanza .
Il suo primo videoclip “Don’t Deny The Disco” è un successo immediato sul web: in meno di tre settimane, 100.000 visualizzazioni provenienti da tutto il mondo.
E senza alcuna forma di promozione. Un mese fa, è uscito il suo primo EP, con il video del singolo “Kurious” ad aprire ed anticipare il nuovo lavoro.
“Sounds, words, dance, fashion. My music is made of the contradictions that every day puts in the life of everyone. We all are sinners, we all love. And my music lives because of this contrasts.It is a mix of influences and genres, put together to create a pop representation of life”
No definitions. No limits. No tags. No fears. Just Sinner.
CREDITS VIDEO “KURIOUS”
Kurious © 2013 | written by F. Fidati / R.Jackman / L.Boratto
Official video directed by Luca pH La Vopa | produced by Bet Music
associate production: Dinamo Film
photography: Alessandro Balena
editing: Domenico Guidetti
coreographer: Danilo Musci
line producer: Lello Petrone
production manager: Luigia Marino
production designer: Mattia Lorusso
camera assistant: Nicola Pertino
designers: Richard Szedelyi, Lena Quist, Sara Lai, LoFran
walk-on stylists: Gaetano Brunetti
dancers: Danilo Musci, Giacomo Cacciapaglia, Marcos Duran Alvis, Giampiero Caputo, Nicola
Di Napoli, Barbara Pinto, Orsola Gramegna
wardrobe: Luigi Capotosto / Donato Losurdo
Management & Production