la sintesi, ultimamente l’equazione tempo/voglia ha violentemente partorito la mia neonata propensione alla sintesi.
Sintetico per un concetto veloce e liberatorio, liberatorio come un dente del giudizio che prende la via della pattumiera, veloce come polpastrelli intontiti che pizzicano la tastiera, polpastrelli che battono sui tasti senza l’equilibrio del ritmo..tic..tac..tic tic..tac..il ritmo che suggerisce concetti che il testo non conosce, concetti che così si nascondono fino a perdersi..oggi sforzo di coscienza..tic..tac.. cerco lettere che muovono parole ma senza l’esigenza del significato, senza la ricerca del senso compiuto, oggi il ritmo è senso incompiuto, è il tempo che vi rubo per leggere di un significato che si riposa all’ombra, che non è qui adesso perché non richiesto, licenza d’intenti per ritrovare il tic tac.