I pensieri si stratificano, si ammucchiano come panni sporchi in lavanderia.
Il pregio della lavaderia è indubbiamente la porta, una barriera di legno che nasconde l’incompiuto e lascia il resto della casa in un’apparente ordine, lo svantaggio è che prima o poi quella porta andrà aperta, scelto il lavaggio bisognerà, poco per volta, candeggiare tutto.
Comincio con l’organizzare il candeggio:
Lavare rigorosamente a mano, detergente delicato, la sceneggiatura di un corto che deve disincagliarsi dalla 3° scena.
60°, lavaggio veloce, trovare un buon player per inserie alcuni miei filmati nel blog, riprendere in mano la reflex per un piccolo studio sul ritratto.
30°, mezzo carico, ultimare quel piccolo progetto che oggi ha assorbito buona parte del mio tempo e che spero di presentarvi a breve.
Questa sera, velocemente, con la spugna umida, aggiorno il blog e mi rallegro per una macchia in meno.
Red°male