Una tisana, due biscotti e della buona enigmistica… cosa c’è di meglio per una piacevole pausa dal lavoro o dalla routine quotidiana?
Relax e un pizzico di “adrenalina”: rebus, cruciverba, anagrammi, parole crociate, indovinelli, sudoku…
il top per allenare la mente e tenerla attiva, in particolar modo quella a breve termine, che senza un costante mental training va, con il passare del tempo, a degradarsi.
L’arte – e il piacere – di risolvere enigmi, è in voga già dal ‘500, lo sapeva bene Galileo, che adottava gli anagrammi o pseudoanagrammi per comunicare le sue scoperte più importanti e non renderle direttamente comprensibili a chiunque. Riassumeva il risultato delle sue scoperte astronomiche in una breve frase, mischiava le lettere producendo una stringa intelligibile che poi inviava per lettera a più corrispondenti, avvisandoli che in quel cocktail era nascosto un segreto che di lì a poco sarebbe stato svelato.
Il 30 luglio 1610 ad esempio, dopo una serie di osservazioni di Saturno, Galileo inviò a Belisario Vinta la notizia di avere scoperto una “stravagantissima meraviglia” che celò dietro l’anagramma: “smaismrmilmepoetaleumibunenugttauiras”.
Anche Robert Hooke adoperò questa tecnica, quando nel 1676 scoprì la legge che descrive la deformazione elastica dei corpi, il grande fisico la comunicò usando l’anagramma“ceiiinossssttuv” che, celava, la frase latina “ut tensio sic vis” (Tale la tensione, così la forza).
In tempi più recenti, la passione per l’ enigmistica arriva in quasi tutte le case degli italiani, con ‘La Settimana Enigmistica’ fondata a Milano nel 1932. È la rivista settimanale italiana di enigmistica considerata- per difficoltà e varietà dei giochi proposti – capostipite e modello delle pubblicazioni italiane.
L’Enigmistica oltre ad intrattenere e divertire, aiuta a mantenere il cervello elastico, risolvere rebus, cruciverba ed enigmi vari, infatti non è solo un dilettevole hobby, ma un ottimo modo per allenare la mente, a tutte l’età. Secondo alcuni studi, questo passatempo oltre ad essere sano, regala anche maggiori capacità di imparare una lingua straniera.
Il Mese Enigmistico, spin-off de La Settimana Enigmistica, è un’ edizione antologica di giochi enigmistici, è nato col nome Il Blocco Enigmistico, ed il primo numero fu diffuso nel 1995. Nel corso del tempo è diventato un mensile e la sua particolarità è quella di usare i colori del semaforo per la difficoltà dei giochi: verde: facile/ blu: media / rosso: difficile. Il colore blu indica anche notizie e curiosità di tipo diverso dai giochi enigmistici.
Concentrazione, penna alla mano, e memoria sempre più in forma!
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