Noemi Gadaleta
Matrimonio del Cielo e della Terra, l’happening dall’alto valore artistico che il 10 luglio nel Giardino delle rose, ha visto protagonisti l’artista Mario Vespasiani e la musa Mara, che nell’unirsi in matrimonio hanno coinvolto amici e invitati in un gesto simbolico rivolto all’intero creato, sottolineando il ruolo di chi ruotando si incontra e affondando le proprie radici in un suolo comune è chiamato ad innalzarsi e fruttificare.
Le nozze dell’anno, uno degli eventi più epici di questo 2016: ventagli e sete in movimento, rullo di tamburi, dal caos al cosmo, dal buio alla luce, fino alla manifestazione dei quattro elementi naturali che portano all’unione della coppia che ha sempre vissuto l’esperienza spirituale in stretto contatto con la natura e la sua energia caotica primordiale.
Con questa performance poetica Mario e Mara hanno voluto simboleggiare il momento in cui si affacciano al mondo trasformati, non più distinti ma uniti tra loro, con gli amici e l’universo, manifestando la loro idea di creazione che è alla base del mondo e di ogni lavoro come nel matrimonio, intesa nel continuo rigenerarsi.
Mario e Mara sono una delle grandi coppie dell’arte contemporanea: lui talento dell’arte italiana che sta aggiornando i codici della pittura, lei, Musa mediterranea d’eccellenza dalla rara capacità di comunicare un immaginario senza tempo.
Le opere che la ritraggono sono esposte in permanenza su tutto il territorio nazionale tra musei, fondazioni, chiese e collezioni private.
Nel 2015 ha posato nel ruolo di Madonna nel Palio dell’Assunta – opera eccezionalmente esposta il giorno delle nozze – e di prima dama del corteo storico alla Cavalcata di Fermo. Le sono stati dedicati tre libri fotografici dal titolo “Mara as Muse” e un corto.
