L’esposizione ripercorre l’avventura intellettuale e imprenditoriale di Gavina, facendo riferimento agli artisti, designer e architetti che con lui hanno condiviso il cammino nel mondo dell’arte e del design, tra i quali Lucio Fontana, Marcel Duchamp, Man Ray, Sebastian Matta, i fratelli Castiglioni, Marcel Breuer, Carlo e Tobia Scarpa, Kazuhide Takahama, Luigi Caccia Dominioni.
Un cammino interpretato anche attraverso le aziende che a vario titolo e in periodi diversi ne hanno portato l’impronta: Gavina, Simon International, Flos, Sirrah, Simongavina Paradiso Terrestre.
La mostra si articola in una sequenza di sezioni dedicate ai personaggi e ai temi che identificano il lavoro di Dino Gavina: la progressione non è strettamente cronologica, ma volutamente indirizzata a mettere in risalto il rapporto con alcuni degli autori che più di altri gli hanno consentito di essere una figura di spicco nell’evoluzione del design italiano del secondo dopoguerra. In questo modo ogni interlocutore è chiave interpretativa non solo del mondo di Gavina, ma di un panorama assai più vasto, in cui all’architettura e al design si affiancano tutte le espressioni della creatività.
Il potere innovativo e la trasversalità del suo protagonista fanno sì che Dino Gavina. Lampi di design si inserisca a pieno titolo in un anno di programmazione del MAMbo che guarda alla contaminazione tra arti visive, cinema, design, musica e arti performative e ne valorizza il ruolo nel distretto culturale della Manifattura delle Arti.
Per l’intera durata della mostra, è in programma Gavina .NAVIGA, un’ampia e articolata rassegna di appuntamenti aperti al pubblico, che vedono la partecipazione di amici e collaboratori di Gavina, testimoni dei tanti temi da lui promossi e interpretati senza sosta.
Bologna rende omaggio a Dino Gavina, in parallelo alla mostra al MAMbo, con due eventi espositivi che tracciano un percorso attraverso il suo lavoro e il suo rapporto con la città.
23 settembre – 12 dicembre 2010
L’esposizione allestita nell’atelier dell’Urban Center offre una panoramica su alcuni progetti di cui Gavina è stato promotore/provocatore, spesso innescando un’originale visione della città e delle sue problematiche