Il trucco più vecchio del mondo per attirare il traffico su un sito: parole chiave che richiamano i visitatori, senza avere nulla a che fare con i veri contenuti.
La prima “chiave” che viene in mente non può essere che “sesso” e tutte le sue derivate, da qui l’enorme successo dei Sextape:
In principio (era il 1998) fu Pamela Anderson con il video bollente insieme al batterista dei Motley Crue Tommy Lee.
Nel 2004 Paris Hilton: la ricca ereditiera diventata famosa proprio il filmino hot nella vasca da bagno con il suo fidanzato Rick Salomon.
Seguono a ruota le varie star di Hollywood (e non) come Jennifer Lopez o l’ex coniglietta Kendra Wilkinson.
In Italia ci sono 35.000 siti per adulti in lingua italiana, di cui oltre il 50% sono a tema (sadomaso, gay-lesbo, fetish e scambio i più gettonati)
Da Google, digitando la parola chiave “porn” vengono richiamate più di 247 milioni di pagine, mentre digitando “XXX” sono state trovate più di 319 milioni di pagine.
La parola “sex” la parola più digitata nei motori di ricerca:
• il 60% delle visite su Internet ha un obiettivo sessuale;
• il 12% di tutti i siti web è porno;
• il 25% di tutte le richieste ai motori di ricerca è ti tipo pornografico;
• il 35% di tutti i download è di natura pornografica;
• ogni secondo, 28.258 persone stanno guardando contenuti pornografici;
• ogni giorno, appaiono in internet 266 nuovi siti porno;
• il 72% dei “porn users” è uomo ed il 28% donne;
• i siti con contenuti pornografici sono circa 260 milioni;
• 8% delle emails hanno un contenuto pornografico e la media giornaliera è, per ciascun utente, di 4,5.
L’economia del sesso:
• Il sesso su internet costituisce il terzo settore economico della Rete (Software e Computer sono i primi due);
• ogni secondo, si spendono 89 dollari in materiale pornografico;
• nel corso del 2006, negli Stati Uniti, il porno ha generato guadagni per 2,84 miliardi di dollari;
• 516 milioni di euro annuo il fatturato di siti e chat porno in Italia;
(Dati da Ce.Do.S.T.Ar. CENTRO DOCUMENTAZIONE, STUDI E RICERCA SUL FENOMENO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE)