“GIOIELLI DI GUSTO. Racconti fantastici tra ornamenti golosi“ è il titolo della mostra inaugurata il 18 settembre presso Palazzo Morando | Costume moda immagine (6, Via Sant’Andrea), e visitabile fino all’8 dicembre. Come interpretiamo il cibo? A cosa lo associamo? Ecco qui un’esegesi davvero particolare, che riguarda la fusione di arte e cucina : il cibo come gioiello.
I gioielli e la voglia di adornarsi sono insiti da sempre nella donna, basta pensare che già nel Neolitico portavano ornamenti al collo. L’agghindamento subisce i cambiamenti delle mode e le trasformazioni delle società. Qui è raccontato il bijou nel corso delle epoche, dagli ornamenti più antichi a quelli contemporanei, ponendo l’attenzione sia sulle culture vicine sia su quelle lontane, dalla Grecia Antica alla Cina del XVIII secolo, senza tralasciare la bigiotteria americana, che in questi ultimi anni è tornata in voga. In mostra duecento accessori tra collane, camei, bracciali, orecchini, gemelli, spille trasformati in frutta, dolci, pasta, verdura e, persino, cocktail. Il percorso espositivo prevede diverse sezioni: Il gusto delle maison , Il gusto della moda , Il gusto contemporary, Il gusto vintage.
Nella storia del gioiello non è raro analizzare che grandi maison si sono ispirate al cibo, per divertirsi, perché la moda è anche ironia, irriverenza e colore. Moschino, Ferré, Versace e Missoni sono stati gli stilisti più fantasiosi in questa rappresentazione.
I gioielli, si sa, catturano l’attenzione, completano il look e sono in grado di impreziosire un outfit semplicissimo, incrementando ricercatezza e buon gusto. Buona visione!