Enjoy the Stranger Things
Un poderoso cocktail di nostalgia e citazionismo degli 80s
Ecco guarda la vedi la galassia?
Beh un po’ più a sinistra c’è la costellazione dei Pesci, tu prendi la destra, ti lasci sulla sinistra Alfa Centauri, appena passato il Capricorno trovi Andromeda, poi vai dritto e giri a sinistra…
Avevo 6 anni e affascinata dai poteri soprannaturali, mi apprestavo ad imbandire il diario segreto di ritagli su H725, il mio primo ammòre.
Sì, lo stesso Cary Guffey che qualche anno prima era stato il bimbo-prodigio di Incontri ravvicinati del terzo tipo.
Non esistevano blog e l’unico modo per esacerbare i propri pensieri e sentimenti inespressi era questo: analogico.
Ora li appiccico qui quei ritagli, perché dopo la maratona di Stranger Things una scimmia incredibile di passato, perché sì, tutte le citazioni del mondo, sì, la serie dei fratelli Duffer è il più maestoso tributo alle opere che hanno segnato gli anni ’80, ma l’easteregg più riuscito è sicuramente questo: il rapporto che lega Unidici e lo sceriffo Hopper identico a quello tra H725 e Bud Spencer.
Che quando è apparsa Undi con la salopette di jeans e il capello spettinato, cenetta al tavolo con lo sceriffo che si prende cura di lei: Sbam! L’ottantitudine mi ha invaso!
Più del vedere Steve (Joe Keery) che quando guida i ragazzini nel tunnel indossa la bandana rossa come Brandon (Josh Brolin) nei Goonies, più del Will (Noah Schnapp) pettinato e agghindato come il Bastian (Barrett Oliver) de La Storia Infinita, o del Mike (Finn Wolfhard) sensibile e tormentato come il Gordie Lachance (Wil Wheaton) di Stand by Me, più di Sean Astin citazione metafisica di Mickey dei Goonies, più del Billy clone di Rob Lowe, più di Barb-Andie e Dustin-Duckie di Bella in Rosa, più del Jonathan-River Phoenix bello e dannato, più del climax dell’elastico che da Sarah – la figlia di Hopper – passa a Jim e poi a Eleven allo Snowball.
Bastian de La storia infinita e Will di Stranger Things
River Phoenix talento indiscusso degli anni ’80 e Jonathan di Stranger Things
L’elastico di Sarah la figlia malata dello sceriffo Hopper
Sì, Stranger Things è assolutamente la massima espressione del citazionismo anni ’80, dai classici del cinema e della letteratura ai videogiochi, ma il binomio 011-H725 rimane per me il più superbo.
Dopotutto il primo amore non si scorda mai…
Per chi non sa di cosa sto parlando – ma soprattutto per chi lo sa – di corsa a vedersi Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre e Chissà perché… capitano tutte a me di Michele Lupo.
E se volete colmare il vuoto a forma di Stranger Things che la seconda serie vi ha lasciato, o siete alla ricerca di un regalo originale per i sottosopra addict, approfittate del Balck Friday.
Chi vuole mettersi in contatto con il sottosopra senza dover addobbare la parete di lucine dopo aver spennellato tutto l’alfabeto alla Winona, può optare per tele e poster in grado di ricreare quell’atmosfera di tensione emotiva.
Per i fan più appassionati sono imperdibili Funko e Action figure di Stranger Things, con svariati punti di articolazione per metterli in posa. Nelle confezioni si trovano i personaggi di Undici, Mike, Lucas, Will, Dustin e del demogorgone. Stupendo anche il funko di Undici con bomber blu, Converse, orologio Casio e scatola di Eggo in mano.
E se non si esce vivi dagli anni ’80: vestitino rosa e calzettoni di spugna alla Undi, camicie sgargianti e t-shirt alfabetiche, gli outfit perfetti per gli Stranger Things’ addict.