La East Side Gallery, la più lunga galleria d’arte a cielo aperto del mondo, è il maggior tratto del muro di Berlino rimasto in posizione originale.
Memoriale internazionale alla libertà, interamente coperta di graffiti sul tema della pace e della caduta del muro, si estende per 1.3 km lungo il fiume Sprea, sulla Mühlenstraße tra la stazione Berlin Ostbahnhof e la fermata metropolitana Warschauer Straße.
Da questo lato si può ammirare il trionfale ponte a due piani di Oberbaumbrücke (1895),
che collega i quartieri di Kreuzberg e Friedrichshain, separati dalla Sprea.
Il nome “East Side Gallery” è dovuto alla locazione nella ex Berlino Est.
Al momento della caduta, questo pezzo di muro rimane intatto in quanto il passaggio fra est ed ovest sarebbe stato comunque impossibile a causa del fiume.
Ancora immacolato (poiché prima dell’ 89 – tra filo spinato ed aree militari sorvegliate spietatamente delle guardie della DDR – nessuno osava avvicinarcisi) fu offerto agli artisti dell’epoca perché lo dipingessero ed è proprio grazie alla tutela artistica che si deve la conservazione dell’unico pezzo di muro che ancora oggi permette di capire cosa davvero rappresentasse questa ingombrante presenza nel cuore di Berlino.
Circa 106 murales di artisti internazionali a decorare la galleria di cemento fatta di moduli alti 3metri e 60centimetri,
fra i più famosi quello del bacio “Bruderkuss” fra Erich Honecker e Leonid Brežnev dell’artista DmitriVladimirovich Vrubel
“Test the Rest” la Trabant di Birgit Kinder che sfonda il muro stesso (la targa “NOV . 9 – 89” evoca la data della caduta del muro)
Più sporadiche ma non meno meritevoli le opere fra i graffiti nel del lato interno.
I ricordi cinematografici del mondo occidentale infatti sono quelli del lato ovest del muro, accanto al quale camminano anche gli angeli del “Cielo sopra Berlino”
il negozio di souvenir all’interno della galleria stessa verso il lato di Warschauer Strasse
Murales di di Jens Hübner e Andreas Kämper
Marc Engel “Marionetten eines abgesetzten Stücks”
Le grandi facce brillanti e malinconiche di Thierry Noir che richiamano ideali di libertà
“Amour, Paix” di Hervé Morlay e Andreas Paulun
Elisa Budzinski “Wer will, daß die Welt so bleibt, wie sie ist, der will nicht, daß sie bleibt”
Unbekannt “The Wall (Pink Floyd)”
Christopher Frank “Stay Free”
Ignasi Blanch “Parlo d’amor”
Mary Mackay “Tolerance”
Gerhard Lahr “Berlyn”
Aleksey Tranin “Moscow – China – Everywhere – Berlin”
Rappresentazione caricaturale del Checkpoint Charlie, noto posto di blocco sul confine tra i settori, dal 1961 nel Muro di Berlino.
Inquietudine e ripetizione come simbolo dello stato d’animo dell’epoca.
Karsten Wenzel “Die Beständigkeit der Ignoranz”
Andrej Smolak “Ohne Titel”
Michail Serebrjakow “Diagonale Lösung eines Problems”
Nel 2009 in occasione del ventesimo anniversario della caduta del Muro, tutti i murales della East Side Gallery sono stati risanati con grande cura, raccogliendo nuovamente l’intraprendenza di artisti di strada da tutto il mondo.
I love Berlin – East Side City Hotel
Günther Schäfer “Vaterland”
East Side Gallery Berlin Wall
Mühlenstraße 1, Berlin
10243 – Germany
Per godere di una straordinaria vista panoramica di Berlino e della East Side Gallery, vi consigliamo di soggiornare nel futuristico Nhow Berlin Hotel che si trova direttamente sulle rive del fiume Spree, quartiere di musica & tv.
Altra galleria d’arte da non perdere è l’ArtHouse Tacheles! simbolo della Berlino anarchica e anticonformista.
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