Diamante Beghetto, grafica e illustratrice freelance, nata a Bassano del Grappa, segno zodiacale: scorpione. Da sempre ha avuto la passione per il disegno.
“I miei giochi da bambina in spiaggia erano il blocco di fogli bianchi e le matite colorate. Non mi serviva altro, quindi non è stato difficile capire cosa avrei voluto fare “da grande”. Sono amante del cibo, di Godzilla e dei Brontosauri. Ma amo anche il Vintage, collezionare spille, cucirmi patch di dubbio gusto e significato, bere buon vino e comprarmi fiori. Fortunatamente nel mio percorso professionale ho trovato persone che hanno percepito in me potenziale dandomi la possibilità di esprimerlo. Ho conosciuto tante realtà differenti e importanti che mi hanno messo alla prova, non solo in creatività ma anche in senso tecnico, essere un grafico non è come essere un artista, quindi bisogna soddisfare dei giusti e definiti bisogni. Proprio per questo motivo, ad oggi ho imparato tante sfumature tecniche nel disegno, e proprio per questo motivo sento sempre di più la necessità di mostrarmi, con un gusto preciso. Un gusto mio, che sa di Diamante. Perdere la propria identità facendo il lavoro del grafico è davvero molto facile.”
Da questa esigenza nasce il progetto BEAUTIFUL JUNGLE. Unisce perfettamente ciò che è Diamante: “giovane e antica, bambina e già donna” come dice Marcello Mastroianni nel film Otto e mezzo. Lavora su foto in bianco e nero, trovate ai mercatini, foto dimenticate dalla gente, memoria buttata… Quando le prende in mano le interpreta, le osserva anche per ore senza toccarle, e ci fa amicizia. “Mi suggerisce cosa disegnare, mi suggerisce di mostrare ciò che ancora è latente. Serio e ironico, brutale e dolce.” BEAUTIFUL JUNGLE è ciò che gli occhi dovrebbero vedere, senza maschere, senza coperture. La vera giungla siamo noi, quella incredibilmente bella, quella terribilmente mostruosa.
lI tratto principale del suo carattere?
Sensibilità.
La qualità che preferisce in un uomo?
Complicità.
E in una donna?
Lealtà.
Il suo principale difetto?
Sensibilità.
Il suo sogno di felicità?
Disegnare per sempre. Sempre.
Il suo rimpianto?
Avrei sempre potuto fare di più.
L’ultima volta che ha pianto?
Ieri. Di felicità, per la felicità di un’altra persona a me molto cara.
L’incontro che le ha cambiato la vita?
L’incontro con il colore verde.
Sogno ricorrente?
Non riuscire a fare il biglietto di Trenitalia – errore 406
Il giorno più felice della sua vita?
La vita… è lunga 🙂
E il più infelice?
La vita… è lunga
La persona scomparsa che richiamerebbe in vita?
Nessuno. Accetto.
La materia scolastica preferita?
Educazione artistica, alle elementari adoravo il punteruolo.
Città preferita?
Per il momento Portland, Tokyo e casa Bassano Del Grappa
(non potevo scriverne solo una)
Il colore preferito?
Bordeaux.
Il fiore preferito?
Peonia, Garofano, Ranuncolo. Scusami, ma al primo posto della scala di gradimento floreale sono in tre.
Bevanda preferita?
Vino rosso.
Il piatto preferito?
Pane e formaggio a colazione, pranzo, merenda e cena.
Il suo primo ricordo?
Un mini libro illustrato sugli animali da cortile. Lo conservo ancora gelosamente. È stato un regalo di mio padre.
Se avesse qualche milione di euro?
Pubblicherei libri illustrati. È così difficile.
Poeti preferiti?
Il vintage.
Cantante preferito?
Oggi Elliphant (grazie Sitzia)
Il suo eroe o la sua eroina?
Godzilla
I suoi pittori preferiti?
Frida kahlo, Hieronymus Bosch, William Turner, Jan Van Eyck da sempre.
Attualmente apprezzo molto Tina Lugo, Michael Kagan, Taylor McKimens.
La trasmissione televisiva più amata?
Sarò banale… Breaking Bad!
Film cult?
Tra i miei film cult: Kynodontas, π – Il teorema del delirio, Ereserhead, Star Wars, Drive, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Otto e mezzo, Godzilla, Gran Torino, Buffalo66
Attore preferito?
Marcello Mastroianni.
Attrice preferita?
Miranda July.
La canzone che fischia più spesso sotto la doccia?
In questo periodo 40 summers di Tommy Guerrero.
Se dovesse cambiare qualcosa nel suo fisico, che cosa cambierebbe?
Il karma.
Personaggio storico più ammirato?
Godzilla.
Personaggio politico più detestato?
—
Il suo primo amore?
Samuele, ci davamo i bacini sulle guance nascosti dentro i trenini di cemento nel cortile dell’asilo. Ma poi arrivò Bruno Munari e lo spazzò via.
Quel che detesta di più?
La ripetizione.
Se non avesse fatto il mestiere che ha fatto?
Farei la cuoca. Cucinare mi rilassa, mi distende la mente. Attualmente lo sto facendo e mi piace tantissimo. È il mio piano B.
Il dono di natura che vorrebbe avere?
Ubiquità, fare tanto, fare tutto!
Il regalo più bello che abbia mai ricevuto?
La prima foto in bianco e nero. Era grande 150 x 100 cm. “…È un paesaggio bellissimo ma è un po triste, gli dai un po di vita?”. Quello fu l’inizio del progetto BEAUTIFUL JUNGLE.
Come vorrebbe morire?
Non credo morirò. Alcor, Arizona. Ti dice qualcosa? 😉
Stato d’animo attuale?
Ready, steady, go!
Le colpe che le ispirano maggiore indulgenza?
Giocare con il cibo.
Il suo motto?
“Meglio chiedere scusa che permesso”