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Daniele Nitti
 (HOPE) nato a Bari nel 1982 vive e lavora a Bari, artista autodidatta. I disegni sono ispirati al mondo delle favole e fiabe, ma principalmente quel che più lo ha influenzato è il racconto di “il piccolo principe” di Antoine de Saint Exupéry.

Il suo lavoro è una fotografia nostalgica tra sogno e realtà, le figure infantili viaggiano nell’universo alla scoperta di un posto, di uno “spazio” dove potersi perdere, essere i re di quel piccolo luogo, giocare e trascorrere il tempo in casette da albero per conservare e condividere piccoli ricordi di un’infanzia. Adora lo spazio e le stelle, un luogo intangibile, sospeso e magico, forse proprio perché irraggiungibile, misterioso e lontanamente esplorato che da quel senso di magia incatturabile e che ancora oggi ci incanta.  Le scene disegnate sono effimere agli occhi del fruitore, si ha il vago ricordo di un’infanzia che il tempo ha portato via troppo in fretta.

Tinte leggere, pennellate delicate, figure animali che raccontano le umane sconfitte: le coordinate artistiche di Hope riportano a luoghi surreali, sospesi tra la speranza del sogno e l’angoscia della realtà. I disegni di Hope sono versi eterei che svelano l’ipocrisia delle nostre abitudini e ci accompagnano in luoghi dove la gravità del mondo è sostituita dall’innocenza rivelatrice delle sue rappresentazioni estetiche. Ho un sogno leggero” è il percorso a mezz’aria di chi, ogni giorno, si sveglia prima per cominciare a sognare. (Francesco Capurso)

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Il tratto principale del suo carattere?
La costanza.

La qualità che preferisce in un uomo?
Il romanticismo.

E in una donna?
L’eleganza.

Il suo principale difetto?
La generosità, a volte regalo disegni, una mia amica ne sa qualcosa, la cito sotto pseudonimo (Iscra).

Il suo sogno di felicità?
Un rifugio su un albero.

Il suo rimpianto?
Un libro che ora non producono più.

L’ultima volta che ha pianto?

L’incontro che le ha cambiato la vita?
Le persone di cui sono circondato.

Sogno ricorrente?
Io vicino ad una scogliera, nel mare un palazzo con una donna bellissima che mi guarda non so perché lo sogno spesso.

Il giorno più felice della sua vita?
Quando è nato mio nipote.

E il più infelice?
Il live di Venezia (Pink Floyd)

La persona scomparsa che richiamerebbe in vita?
Antoine de Saint Exupèry

La materia scolastica preferita?
Chimica.

Città preferita?
Mi piacciono i paesi di mare, va bene lo stesso?

Il colore preferito?
Il blu.

Il fiore preferito?
Orchidea.

Bevanda preferita?
Rosso, vino rosso.

Il piatto preferito?
Panzerotti, anche freddi del giorno dopo.

Il suo primo ricordo?
Avevo 5 anni, fiondo sulla bici e non mi ero reso conto che andavo senza rotelle, andavo velocissimo, sembrava stessi volando.

Se avesse qualche milione di euro?
Una casa sull’albero.

Poeti preferiti?
Cileno nato a Parral.

Cantante preferito?
La lista è lunghissima.

Il suo eroe o la sua eroina?
Batman.

I suoi pittori preferiti?
La lista è lunghissima.

La trasmissione televisiva più amata?
Non guardo la tv.

Film cult?
Ritorno al futuro.

Attore preferito?
Joaquin Phoenix.

Attrice preferita?
Claudine Auger, Charlotte Gainsbourg, Brigitte Bardot, Sophie Marceau, Alice Pol, Marion Cotillard, Audrey Tatou, insomma le francesi, non so se mi spiego.

La canzone che fischia più spesso sotto la doccia?
High Hope, Pink Floyd.

Se dovesse cambiare qualcosa nel suo fisico, che cosa cambierebbe?
I capelli.

Personaggio storico più ammirato?

Personaggio politico più detestato?

Il suo primo amore?
Avevo 6 anni.

Quel che detesta di più?
Alle nuove generazioni mi sa che mancano le orecchie, non sanno distinguere la buona musica.

Se non avesse fatto il mestiere che ha fatto?
Non saprei proprio.

Il dono di natura che vorrebbe avere?
Il teletrasporto.

Il regalo più bello che abbia mai ricevuto?
Libri dalle persone più care.

Come vorrebbe morire?
La morte non mi spaventa è il dolore che ci annienta.

Stato d’animo attuale?
Avete presente il dipinto “la zattera della medusa di Théodore Géricault? Ecco.

Le colpe che le ispirano maggiore indulgenza?
Nessuna.

Il suo motto?
Puoi migliorarlo, sarà un valore aggiunto.

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