Come ogni anno venti forti hanno cominciato a soffiare e siamo di nuovo nella dura morsa del bianco inverno.
Per MINI Space ciò significa che è arrivato lo stupendo periodo dell’anno in cui recarsi in montagna per fare realmente un “uso creativo dello spazio”.
Burton Snowboards e MINI sono tornati, e saranno più grandi che mai con il Creative Use of Space Award!

La partnership tra MINI e Burton Snowboards si ripete per la seconda stagione. Con un montepremi complessivo di oltre 65.000 dollari e due MINI Countryman nuove di zecca, la vincita difficilmente potrebbe essere più allettante. Non stai più nella pelle, vero? Aiutaci a trovare un uso creativo dello spazio sulle piste.

L’esaltante novità di quest’anno è che MINI non supporterà soltanto gli snowboarder, ma anche i mastri artigiani che in verità progettano, costruiscono e modellano le strutture innevate sulle quali si affrontano i professionisti.

A ogni tappa delle Burton Global Open Series (BGOS), MINI offre un sostegno di 5.000 dollari alla squadra e agli artigiani che lavorano presso la struttura che ospita la gara. I soldi verranno utilizzati per ideare e costruire strutture innevate ispirate al Creative Use of Space Award, da integrare alla gara slopestyle nell’ambito dell’evento. Queste strutture occuperanno uno spazio pari a quello di una semplice rampa, all’incirca il 15% dell’area. Il primo sfidante è il costruttore campione in carica Ryan Neptune insieme alla sua squadra di shaper, al Canada Olympic Park di Calgary, la sede che ospiterà il Burton Canadian Open.

Il bello è che, al termine degli eventi, la squadra che ha creato la struttura più sbalorditiva tra quelle proposte durante tutte le tappe porta a casa 5.000 dollari in contanti per il suo contributo alle BGOS.

Queste squadre sono formate da sconosciuti eroi della montagna e le competenze che dimostrano di avere come architetti della cultura freestyle possono essere sinonimo di successo e fortuna per la struttura organizzatrice. Ci sono alcune discussioni ma nessuna vera controversia su quale sia l’halfpipe più famoso del mondo, ma il verdetto è uno solo: è lo storico “superpipe” di Breckenridge, in Colorado. La pista di slopestyle di Laax, illuminata dai raggi del sole e nascosta dietro ai banchi di nuvole in cima alla valle, è leggendaria. Ma gli Stash Park Burton, in ogni angolo del globo, rappresentano un mondo a parte.

Queste opere d’arte che trasformano magnificamente i versanti delle montagne si sono evolute in qualcosa di molto più grande di semplici “backhill” o del risultato di un sabato mattina passato a giocare con la paletta. Infatti questo sport può anche essere pericoloso. Man mano che i migliori snowboarder del mondo diventano sempre più famosi, che le loro figure si evolvono, la responsabilità della sicurezza delle strutture offerte dal park grava sulle spalle della squadra del parco ospitante. E questa parte del premio ricompensa loro e la loro dedizione nel voler sempre creare qualcosa di nuovo per questo sport.

Come fanno gli snowboarder quest’anno a dimostrare la loro creatività in materia di slopestyle?

Devono toccare questa struttura unica con un approccio non convenzionale che superi quello dei loro avversari. Il compenso? 2.500 dollari a partecipante per le categorie maschile e femminile nelle competizioni che si svolgeranno in Canada (CANO) e in Nuova Zelanda (NZO) e ben 5.000 dollari ciascuno durante gli European (BEO) e gli US (USO) Open.

Un criterio altrettanto importante da tenere in considerazione per avere successo in qualsiasi competizione slopestyle è il modo in cui lo snowboarder integra i differenti aspetti della gara in una performance succinta e coesa. Le strutture MINI CUoS saranno le rappresentanti dirette di questo approccio upside down”.

Qui il discorso gira intorno a fastplant, alleyoop, seatbelt e chi più ne ha più ne metta. Nessuno parla di doppio avvitamento e di frontside 1260 o 1080… amiamo definirci “old-school progressive” piuttosto che moderni. Benché non fosse tra i favoriti, probabilmente l’esibizione più spettacolare al Creative Use of Space nella gara di halfpipe dello scorso anno è stata quella di Kazuhiro Kokubo, che si è aggiudicato la vittoria sul pipe agli US Open 2011.

Quest’anno le regole del gioco sono cambiate e ci auguriamo che i risultati raggiungano un nuovo livello di espressione creativa nell’arte dello snowboard, una creatività in grado di illustrare ed enfatizzare l’importanza delle arti della montagna in un’unica gara.

Degno di nota il fatto che vincere il CUoS Award in uno degli eventi, sia nello slopestyle sia nel pipe, consente agli snowboarder di accumulare punti per tutte le BGOS, offrendo loro maggiori opportunità di vincere il primo premio che verrà presentato alla fine delle USO series nel Vermont. Come nel 2011, per salutare la competizione, il miglior snowboarder sia nella categoria maschile sia in quella femminile e che avrà preso parte a ogni tappa del tour si aggiudicherà una MINI Countryman nuova di zecca.

L’unica cosa che rimane da fare è afferrare uno snowboard e venire a fare un salto

Se vuoi saperne di più collegati al sito www.opensnowboarding.com e segui il portale MINI Space per tutti gli highlight del Burton European Open di quest’anno, dal 25 febbraio al 3 marzo.