Photo by Simon171

Nella vita c’è sempre un momento in cui arriva arriva la turbolenza e devi allacciare le cinture, giusto?
Allacciate le cinture” è un film sulla vita e su ciò che è importante circa la vita, voglio dire: quali sono gli elementi che ti fanno mettere in discussione? Sono l’amore e la morte e portano quasi sempre a farci delle domande in più. Ci sono dei momenti nella vita che toccano a tutti nel bene e nel male, in cui veramente devi allacciare le cinture che tu debba rimboccarti le maniche o debba farti un’analisi interiore o reagire.

Per quanto riguarda il mio personaggio, io interpreto Silvia che è un’amica che spererei tanto di non avere nella vita. In qualche modo lei è un elemento frizzante di questa storia ed è principalmente nella prima parte del film quando tutto è più leggero, quando i problemi che sembrano insormontabili sono delle fesserie se relazionati a quelli che poi diventeranno i problemi veri. Lei è una donna che sta sbagliando tutto e sta avendo una relazione con un uomo che tutti i suoi amici detestano e si ritrova a dare giustificazioni di continuo.

Abbiamo girato a Lecce, una città che amo, se potessi lavorerei sempre lì. I leccesi poi ci aiutano a lavorare meglio, sono persone abituate all’avvento di questa strana ciurma che sono i cinematografari. E poi a Lecce necessariamente ingrassi perché la cucina è irresistibile.

Che rapporto hai con il passato? (del tipo: a cosa pensi se riprendi in mano una tua foto di quindici anni fa?)
Il passato per me è importante: io sono molto legata al passato e questa cosa spero di cambiarla in futuro. Siamo la risultante di quello che abbiamo vissuto e quando prendo in mano una foto di quindici anni fa mi vengono in mente molte cose: penso a come reagirei ora a quell’evento, a come ero geniale o sciocca.

Ho letto una tua intervista in cui dici:”Col tempo ho imparato a volermi bene. Adesso non mi faccio calpestare da nessuno.”
Le relazioni sbagliate le abbiamo avute tutti. Una volta potevo concedere delle cose o degli atteggiamenti, oggi invece è impensabile che qualcuno si possa comportare con me come magari è successo in passato, ma dico questo solo perché ho imparato a volermi bene, a schermarmi, a sapere quello che una persona accanto a me può o non può fare. Quando sei ragazzina e non hai un bagaglio esperienziale pensi che la vita o i rapporti che ti stanno proponendo siano giusti, ora ho ben chiaro che chiunque sarà accanto a me (o è accanto a me) per prima cosa deve rispettarmi e poi dobbiamo parlare una lingua comune altrimenti: tante care cose!!

Tra le altre cose scrivi anche per Rolling Stone, cosa fai “quando fuori piove”?
(ride) Vedo un sacco di film quando fuori piove. Scrivere per Rolling Stone mi riempie di gioia infinita, perché sono una maniaca del cinema, la mia vera passione è la recitazione ed è arrivata nella mia vita non perché ero la ragazzina egocentrica (che comunque ero), o non perché volevo fare a tutti i costi l’attrice, ma perché studiavo il cinema. Ad un certo punto ho iniziato a fare i seminari di recitazione e in un primo momento la mia era una curiosità critica sul mestiere dell’attore, successivamente invece volevo capire come in qualche modo potevo essere utile al cinema. Infatti dico sempre che non sono semplicemente un’attrice, io faccio parte del reparto recitazione, perché tutti i reparti sono fondamentali, senza un operatore il mio lavoro è inutile, senza un fonico la mia voce inutile e allora io porto il mio.

Qual è l’ultimo regalo che hai ricevuto?
Un phon con gli ioni attivi, è una cosa meravigliosa.

Sono curioso di sapere se ti piace cucinare e dimmi anche a quanti anni sei andata via da casa.
Adoro adoro adoro cucinare, sperimento e ci provo in continuazione. E sono andata via di casa con un piede mezzo dentro e mezzo fuori a 22 anni, definitivamente fuori a 24.

Ti è piaciuto “La Grande Bellezza“?
A me è piaciuto tantissimo. Io amo Sorrentino da sempre e per sempre. C’è qualcosa nel suo cinema, a parte la bellezza delle immagini e la poesia, che mi turba. Succede sempre che quando io esco dalla sala, dopo un po’ esplodo in lacrime e non capisco perché. C’è una frase in “This Must Be the Place” che dice: “Qualcosa mi ha disturbato non so cosa, ma mi ha disturbato”, ecco è esattamente quello che succede a me con il suo cinema.

Che cos’è la bellezza per te?
La semplicità e la pulizia.