Qualcuno scrisse: la Bellezza salverà il mondoe anche l’arte, anche le energie positive, anche la fantasia.

Esiste un posto in Sicilia che ha indossato un abito “contemporaneo“, un luogo dove la bellezza “cura”, fa apparire tutto più colorato, positivo e … perchè no? Possibile.

La possibilità fa parte integrante del sogno, ed è proprio un sogno quello che ha permesso ad Andrea Bartoli di realizzare il Farm Cutural Park di Favara, un Centro Culturale e Turistico Contemporaneo a 6 chilometri dalla Valle dei templi di Agrigento.

Farm Cultural Park prende forma – o si potrebbe dire, cambia forma – dalla azienda di famiglia di Andrea Bartoli, notaio e istruttore di tennis, che trovandosi all’improvviso senza il padre comincia ad occuparsi dell’azienda. Favara era per il notaio giramondo il luogo dell’isolamento, il luogo del silenzio al ritorno dei numerosi viaggi con la moglie Flo. Esisteva già un germe, il germe del desiderio di vedere quella città, la sua, non come il luogo del silenzio ma quello dell’incontro: di linguaggi, di arte, di sperimentazioni, di possibilità. La masseria della famiglia di Andrea Bartoli cambia destinazione d’uso e nel 2000 viene trasformata in un Hotel di Charme. Grazie alla passione per l’arte e a quella per il collezionismo si sviluppa il progetto di qualcosa di più grande, del sogno di una vita dedicata all’arte e alla bellezza.

Il 2005 è Terry Richardson: una sua rara e prestigiosa mostra da il LA alla programmazione artistica futura. Nel 2010 nasce il Farm Cultural Park.

Oggi Farm Cultural Park di Favara è uno dei sei parchi culturali più belli al mondo secondo quanto afferma uno dei principali blog magazine di viaggi britannico. Sono passati poco più di due anni dall’inaugurazione del prezioso parco e i successi non hanno tardato ad arrivare tra i quali l’invito alla Biennale di Architettura di Venezia del 2012. Un prestigioso riconoscimento per il neonato contenitore artistico realizzato a partire dalla ristrutturazione di sette cortili nel centro storico di Favara.

La programmazione dei primi due anni di vita è stata esplosiva e dirompente fatta di mostre temporanee e permanenti, residenze per artisti, workshop con giovani bambini, presentazioni di libri, concorsi di architettura e presentazioni all’estero che hanno fatto guadagnare a FKP il Premio Cultura di Gestione di Federculture. La promozione e il marketing fanno parte integrante del progetto di FKP grazie anche alle strategie di Guerrilla Marketing che hanno dato, e continuano a dare, al centro, frutti straordinari. “ Si tratta di risultati interessanti – dichiara l’Amministratore del Piano di Distretto Gaetano Pendolino – che dimostrano come un prodotto di qualità ben promozionato, tra l’altro con il solo intervento economico di privati, possa offrire grandi opportunità di sviluppo alla nostra terra. Bisogna estendere questi ragionamento a tutta l’area distrettuale mettendo in rete le molte eccellenze del territorio per creare una autentica sinergia che sarà certamente premiata dal mercato turistico culturale”.

Farm Cultural Park ha dato un nuovo volto a Favara, una nuova identità legata alla contemporaneità, alla sperimentazione e all’ospitalità che l’ha fatta diventare di la seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi.

Con il tempo FKP si è sviluppata e ha assunto nuove forme, vocazioni alternative: è diventata Farm Young Art con la produzione e la promozione di giovani artisti nazionali e internazionali; Farm Cool Hunting, la divisione che si occupa di marketing e comunicazione; Farm Design che si occupa di produzione e commercializzazione del design.

Dal Semplice al Complesso e viceversa. In fondo l’idea di Bartoli è stata semplice: far rivivere delle vecchie case abbandonate di Favara grazie alle opere di artisti di tutto il mondo. Il viaggiatore si imbatterà in lumache giganti colore rosa, in sagome di E.T dipinte sui muri bianco latte, nella joi de vivre e nell’ironia che sfonda le finestre. Il richiamo turistico di una cosa del genere è stato immediato e oggi il Farm Kultural Park di Favara rientra a pieno titolo tra gli itinerari siciliani di chi ama l’arte e la cultura a tutto tondo.

FKP è anche un BBQ Garden un nuovo spazio esterno che Farm ha concepito per delle serate particolari. Un immenso giardino all’interno dei setti cortili della Kasbah artistica, immerso nel verde e nell’arte contemporanea dotato di un grande schermo per proiezioni video e tanta musica.

Il 30 giugno 2012 ha visto la luce l’area FOOD del parco: N’zemmula (che in dialeto siciliano vuol dire “assieme”) è uno spazio total black (a contrastare il candore della abitazioni) destinato ad eventi pubblici o privati con una cucina a vista per Master Chef e per semplici amanti della gastronomia. Dal cibo al vino? Passando per l’Arte.

La Galleria d’arte Contemporanea ha un punto corner Moet Chandon per rendere ancora più speciali gli eventi di volta in volta allestiti. Un Book Shop speciale non mana di certo in una location tanto particolare: oggetti di design, multipli d’arte, complementi d’arredo, design, grafica, web advertising, moda e fotografia d’autore.

E se di Farm si tratta c’è naturalmente una vera Farm: amatissima dai bambini ma anche dai loro genitori l’articolato centro benessere nasce da una attenta ricerca di prodotti innovativi e di qualità. Vero must della Farm Wondersandwich l’installazione permanente dal titolo Idrolitina Ubicumque.

CHE BELLO!!! Non potrete fare a meno di esclamare mentre vi aggirate per i cortili di Favara.

FREE
L’accesso a Farm Cultural Park è gratuito.

FREE INTERNET FARM
Cultural Park mette a disposizione dei propri amici e ospiti, connessione a internet illimitata e gratuita; prese elettriche per i dispositivi che ne necessitano e assistenza informatica grazie al suo Staff.

FARM Cultural Park, sensibile alle problematiche dei diversamente abili, nelle giornate di Sabato e Domenica, grazie ai volontari della Protezione Civile di Favara, organizza dei Tour adatti a persone con difficoltà motorie.

FARM Cultural Park Cortile Bentivegna, 92026 Favara (AG)