Debutta oggi, 28 dicembre 2018, il nuovo episodio speciale di Black Mirror: Bandersnatch.
Un episodio interattivo stile librogame, un poderoso esperimento tecnologico-metanarrativo, una grande rivoluzione per la tv, un nuovo format che rompe gli schemi e gli schermi, un bel regalo di fine anno da parte di Netflix.
Ambientato negli anni ’80 – oh quanto ci piace il citazionismo nostalgico – è un’esperienza solipsistica, il primo caso di serie tv in cui l’individuo prevale sulla collettività, in cui lo spettatore può fare la propria scelta come in un videogame, procedendo tra vari scenari e decidendo(?) così quale sarà il destino del protagonista.
Charlie Brooker, autore di Black Mirror, trasforma lo spettatore in attore principale, lo porta direttamente dentro la storia fino a diventarne parte.
C’è proprio tutto: Sci-fi, ossessione per il controllo, gomblotto, passato contorto, paura dell’ignoto, i riferimenti meta testuali poi, come lo strizzare l’occhio allo spettatore, le citazioni alla piattaforma streaming Netflix e a Black Mirror (una serie di titoli degli episodi precedenti appaiono come easter egg qua e là) lo rendono supremo.
Distopia portami via.