Andrea Tarella nasce a Verbania nel 1982 e resta sulle rive del lago fino al suo diciottesimo compleanno. Si trasferisce a Milano portando con se la sua passione per i fumetti, i film e il disegno. Inizia a muovere i primi passi nella città e a collaborare con diverse associazioni ambientaliste per cui realizza libretti illustrati per le scuole e per i bambini.
Collabora con Love Therapy by Elio Fiorucci, fino alla collaborazione con Prada per cui realizza le illustrazioni inserite nella campagna “Minimal Baroque Sunglasses Collection”. Successivamente collabora con MAX Italia che, dopo averlo inserito nel servizio MAXHOT dedicato ai nuovi artisti italiani, gli affida le illustrazioni dei servizi UNDER 45, CHE ANNO SARÀ, TRIP EVASOR e 2013 – L’ITALIA CHE VERRA’.
Realizza una serie di illustrazioni per il servizio “Piccolo Lord –Back to School” di GRAZIA.it. Collabora con l’azienda Grünenthal-Formenti per cui realizza una serie di illustrazioni-caricature per l’eventi “GRUNENTHAL PEOPLE MEETING”. Collabora con l’agenzia ATTILA & CO. per la realizzazione di un set illustrato di 5 matrioske per il lancio della nuova linea di intimo di TRIUMPH “Shape Sensation”.
In occasione della manifestazione “FAI la Festa in Piazza” organizzata e promossa da FAI – Delegazione di Milano dona un’illustrazione dell’Arco della Pace di Milano all’asta organizzata per la raccolta fondi a favore del FAI. LOLA MAGAZINE, rivista di moda e costume brasiliana, gli commissiona le illustrazioni per il numero di febbraio 2012 dedicato ai nuovi modelli di “Flip flops”. Realizza per L’OFFICIEL HOMMES ITALIA 3 tavole ispirate alla collezione Prada Uomo SS 012.
Collabora al lancio del nuovo vassoio, disegnato su modello del Lago Liconi, dall’architetto Pierfrancesco Cravel per Alessi, disegnando i personaggi del cortometraggio “Mermaid’s Night”.
Insieme alla compagnia “MODELDANZANDO” di Chiara Benedetti prende parte a performance artistiche insieme a danzatrici professioniste in occasione di eventi privati e le fiere di CANON ITALIA “FOTOGRAFICA” e “PHOTOSHOW”.
Grazie a questa collaborazione, avrà l’occasione di esibirsi in una performance artistica alla presentazione della nuova collezione di design “SERAC” realizzata da Zaha Hadid e LAB23. Viene scelto per una performance artistica realizzata durante l’evento per i 30 anni di “Paris” profumo storico di Yves Saint Laurent.
Inizia a collaborare con la linea di fragranze artistiche “Acqua di Stresa” per cui realizza gli artwork destinati agli allestimenti delle vetrine della Rinascente di Milano e di altre importanti profumerie europee. Grazie a questa collaborazione, partecipa ad “Unscent” a Palazzo Morando, evento sulla profumeria artistica ideato da Celso Fadelli di “Intertrade Europe” insieme ad artisti quali Nasomatto e Diane Pernet.
Realizza le illustrazioni per la serie di libri didattici “Guanti Rossi” finalizzati alla diffusione della lingua dei segni (LIS) e delle metodologie bilingui di educazione del bambino sordo. Insieme alla storica profumeria di Milano “Desiree” e a Yves Saint Laurent crea una serie di dipinti, unici nel loro genere, utilizzando i prodotti di make-up del marchio che sono stati esposti all’interno di una mostra intitolata “Fenetres”.
Collabora con il fashion writer Stefano Guerrini che lo ospita all’interno della sua rubrica “Webelieveinstyle” dedicata alle illustrazioni di moda.
In occasione di Pitti Uomo 2014, reinterpreta in chiave pittorica alcuni capi della nuova collezione del marchio Lardini, contribuendo all’allestimento dello stand. Sempre per Lardini realizza le immagini utilizzate per le caampagne stampa istituzionali, le vetrofanie dei punti vendita del marchio e i disegni utilizzati per la realizzazione del video “LARDINI: Fashion is a Fairstyle”. I suoi lavori realizzati in collaborazione con Yves Saint Laurent e Desiree vengono esposti presso lo “Spazio RAW” in una mostra intitolata “IL SUPER EGO DELL’OCCHIO” curata da Rossana Sgarbi. Realizza, per tre anni consecutivi, le immagini utilizzate da Pitti Modaprima per la campagna istituzionale degli eventi. Per TRU TRUSSARDI, linea disegnata e curata da Gaia Trussardi, reinterpreta le stampe di collezione per il progetto “DO YOU KNOW GAIA?”. Inizia a collaborare con il marchio di Moda G2G Dream, per cui realizza le immagini istituzionali e le stampe per le collezioni.
Attualmente vive ancora a Milano insieme a 1 iguana, 1 scoiattolo, 2 pappagalli, 4 tartarughe, 3 salamandre, 1 coniglio nano, 1 axolotl e un numero imprecisato di pesci.
La notte non dorme… disegna, fuma, guarda film e coltiva Camelie.
Il tratto principale del suo carattere?
Dicono che io sia molto silenzioso e paziente. Non so se sia vero, in generale cerco di parlare solo se ho qualcosa di interessante da dire ed evito di sprecare inutili energie nell’arrabbiarmi.
La qualità che preferisce in un uomo?
L’ironia, la capacita a di ridere (anche di se stesso) e di far ridere.
E in una donna?
Nella quotidianità mi trovo molto meglio relazionarmi con le donne, ci sarebbero tante qualità da elencare. In generale mi piacciono le donne intelligenti che non hanno timore a confrontarsi con gli uomini.
Il suo principale difetto?
A volte sono molto arrendevole, pur di non affrontare un confronto diretto o una discussione cedo subito dando ragione al prossimo.
Il suo sogno di felicità?
Una casa in campagna, a due passi dalla città, con un enorme giardino e tanti animali.
Il suo rimpianto?
Non saper parlare bene in inglese.
L’ultima volta che ha pianto?
Ero via per lavoro e la mia iguana era stata operata da pochi giorni. Al telefono mi dissero che era morta. Alla fine si trattò solo di un’incomprensione ma sul momento piansi parecchio.
L’incontro che le ha cambiato la vita?
Ce ne sono stati tanti fino ad ora, sintetizzando il mio fidanzato e i due miei amici più cari che mi hanno spinto a trovare un posto nel mondo e a credere in me stesso.
Sogno ricorrente?
Sono alla cerimonia degli Oscar e vinco il premio come miglior attore protagonista per un film Horror.
Il giorno più felice della sua vita?
La nascita di mio fratello Daniele, ricordo che rimasi sveglio tutta la notte, insieme a mia nonna, ad aspettare che mio padre chiamasse dall’ospedale.
E il più infelice?
La morte di mio zio dopo una lunga malattia.
La persona scomparsa che richiamerebbe in vita?
Mio nonno paterno, ho pochissimi ricordi legati a lui a parte il fatto che fosse molto bravo a riparare orologi e che fosse sempre imbronciato.
Quale sarebbe la disgrazia più grande?
Perdere l’uso della mano destra e non poter più disegnare.
La materia scolastica preferita?
Lettere, nonostante abbia frequentato un liceo scientifico con specializzazione in Biologia.
Città preferita?
In Italia Guardistallo, un piccolo paese in Toscana dove ho trascorso le vacanze estive qualche anno fa. All’estero, tra quelle che ho visitato fino ad oggi, Ubud a Bali.
Il colore preferito?
Vesto sempre di nero ma mi piacer parecchio il blu in tutte le sue sfumature.
Il fiore preferito?
Non amo i fiori recisi, l’unico che ho davvero piacere a ricevere è la margherita. Per quel che riguarda le piante ho una passione per le Camelie.
Bevanda preferita?
Cedrata Tassoni, anche se la bevo solo nelle occasioni speciali.
Il piatto preferito?
Pizza, se potessi la mangerei tutti i giorni, e la pasta al pesto.
Il suo primo ricordo?
Una pendola che avevamo nella vecchia casa in cui vivevamo. Ricordo il suono del ticchettio del pendolo che si sentiva in tutte le stanze, soprattutto di notte.
Se avesse qualche milione di euro?
Comprerei la casa in campagna a due passi dalla città di qualche domanda prima.
Libro preferito di sempre?
Sono due: “Cecità” di Saramago e “la mia famiglia ed altri animali” di Gerald Durrell
Libro preferito degli ultimi anni?
“Il condominio” di J. G. Ballard
Autori preferiti in prosa?
Saramago, Gerald Durrell, David Leavitt, Neill Gaiman, Clive Barker
Poeti preferiti?
Giacomo Leopardi, ieri oggi e domani.
Cantante preferito?
Ascolto per lo più voci femminili, da Celine Dion a Carmen Consoli, passando per Paola Turci, Tori Amos, Chelsea Wolfe…
Il suo eroe o la sua eroina?
Dian Fossey, zoologa statunitense che dedicò la sua vita allo studio e alla preservazione dei Gorilla di Montagna in Africa.
I suoi pittori preferiti?
Francis Bacon e Paul Jackson Pollock
La trasmissione televisiva più amata?
Trasmissioni del passato come “Giochi senza Frontiere”, “Luna Park” e “Festivalbar”. Oggi guardo poco la televisione, se capita rimango ipnotizzato dall trasmissioni sulle malattie strane o casi medici estremi.
Film cult?
“Alien” di Ridley Scott e tutta la saga derivata, “La rosa purpurea del Cairo” di Woody Allen e “Io e mia Sorella” di Carlo Verdone.
Attore preferito?
Johnny Depp
Attrice preferita?
Sigourney Weaver, Gillian Anderson e Vera Farmiga.
La canzone che fischia più spesso sotto la doccia?
In questo periodo “I wanna get better” dei Bleachers
Se dovesse cambiare qualcosa nel suo fisico, che cosa cambierebbe?
Faccio prima a dire cosa non cambierei: gambe e cappelli.
Personaggio storico più ammirato?
Cristoforo Colombo, MMarco Polo… in generale gli esploratori del passato.
Personaggio politico più detestato?
Ce ne sono parecchi, comunque tollero molto poco Salvini e la Santanchè quando ululano in televisione.
Il suo primo amore?
Melissa, una mia compagna di classe delle elementari.
Quel che detesta di più?
Il disordine, gli scarafaggi e la pasta alla carbonara.
Se non avesse fatto il mestiere che ha fatto?
Mi sarebbe piaciuto fare il giardiniere o avrei continuato a fare l’educatore.
Il dono di natura che vorrebbe avere?
La capacità di comprendere e padroneggiare la matematica, nonostante gli innumerevoli sforzi durante gli anni non sono mai riuscito a risolvere un qualsiasi problema dall’inizio alla fine.
Il regalo più bello che abbia mai ricevuto?
Un mio caro amico mi regalò per Natale un enorme tappeto di canapa per la casa che avevo ristrutturato da solo. Ricordo che lo comprò all’IKEA di Carugate e, non avendo la macchina, se lo caricò in spalla fino a casa mia.
Come vorrebbe morire?
Serenamente nel sonno, senza accorgermene dopo aver sistemato tutto quello c’era da sistemare nella mia vita.
Stato d’animo attuale?
Direi mediamente sereno e tranquillo.
Le colpe che le ispirano maggiore indulgenza?
Le bugie, a volte ne racconto pure io.
Il suo motto?
“Scusa il ritardo”